Nella sua policy LinkedIn ti consiglia di chiedere e accettare il collegamento solo dalle persone che conosci personalmente: “puoi iniziare a costruire la tua rete professionale collegandoti a contatti professionali conosciuti e fidati”.
In realtà io ti consiglio di cercare le persone che possono diventare tuoi clienti e richiedere il collegamento a loro.
Nato nel lontano 2002 come un enorme database di curriculum, LinkedIn è oggi il social network per eccellenza dei professionisti.
Di proprietà di Microsoft è il social più amato e usato nel mondo B2B, da esso si ottiene il massimo, se lo si sfrutta per far crescere il proprio personal branding.
Che cos’è la rete professionale su LinkedIn
Con rete professionale si intende ogni membro di LinkedIn che è in collegamento con il tuo profilo. Ci sono 3 tipi di collegamenti:
- 1° grado, cioè collegamento diretto,
- 2° grado cioè avete un membro in comune,
- 3° grado non avete conoscenti in comune.
Negli ultimi anni LinkedIn ha inserito come limite massimo della propria rete, cioè numero massimo dei collegamenti: 30.000. Motivo: quello di evitare lo spam, l’esperienza utente viene prima di tutto!
Come rendere il tuo profilo efficace
Ecco i punti salienti da ottimizzare per rendere il tuo profilo efficace al massimo:
- Url personalizzato e profilo completo,
- Foto (professionale),
- Sommario con qualifica + ubicazione e settore (es. Milano, Internet),
- Attuale descrizione di lavoro,
- Almeno 3 esperienze precedenti,
- Riepilogo (al massimo 2000 caratteri),
- Formazione (Background scolastico – accademico),
- Almeno 3 competenze (Skills),
- Almeno 500 collegamenti (la tua rete).
Puoi leggere questo mio articolo per creare un profilo LinkedIn vincente.
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Come scegliere i collegamenti giusti su LinkedIn
La quantità in qualche modo conta, infatti per sfruttare al meglio le funzioni di LinkedIn e avere un buon posizionamento sappiamo che empiricamente occorre avere almeno 500 connessioni di 1° grado.
Non li vogliamo a qualunque condizione, ma è un numero da considerare.
Su LinkedIn un collegamento interessa anche in quanto snodo, ponte verso una rete più ampia. Infatti ogni volta che ci si collega con una nuova persona gli altri suoi collegamenti diventano per noi membri di 2° grado (e viceversa).
Per le dinamiche di ricerca e di diffusione dei contenuti di LinkedIn questo bacino dei collegamenti di 2° grado rappresenta la sfera di influenza, quella in cui si riesce ad operare, ed è bene quindi che anche questa sia ampia e di qualità.
Inoltre non tutti i profili di 3° grado sono visibili. Quindi più collegamenti abbiamo e più potenziali clienti possiamo trovare.
Ecco una breve guida su come trovare clienti su LinkedIn.
Definisci i tuoi no
- questo profilo sembra finto, creato apposta per fare spam o phising?
- proviene da una zona geograficamente remota e non collegata al mio business?
- lavora in un settore o ha una funzione che non può essere nemmeno lontanamente interessante per me né ora né in futuro?
Definisci i tuoi si
- conosco la persona che mi ha chiesto il collegamento?
- vorrei entrarci in contatto per sviluppare il mio business e la mia professionalità?
- sarebbe utile prima o poi averla tra i miei contatti?
- abbiamo collegamenti o esperienze in comune?
Con chi iniziare
Ricordiamoci sempre che è fondamentale mandare insieme all’invito un breve messaggio di presentazione o del perché vogliamo aggiungere l’utente alla nostra rete. Ecco con chi iniziare:
- colleghi ed ex colleghi
- prospect, clienti, ex clienti
- collaboratori e fornitori
- tutte le conoscenze lavorative che abbiano affinità di qualche tipo con noi
Come crescere velocemente su LinkedIn
Voglio attirare i potenziali clienti? Allora devo ragionare in un’ottica di Inbound Marketing. Cosa significa?
Devo creare contenuti per tutte le fasi del “processo di avvicinamento al mio brand” di ogni potenziale utente. Ecco un elenco di contenuti da pubblicare su LinkedIn. Sono in ordine di reach potenziale:
- Post testuali
- Documenti PDF
- Post con Video
- Post con foto singole
- Post con multifoto
- Articoli
- Link ad articoli esterni e repost
NOTA BENE: dobbiamo dare i contenuti adatti ai nostri utenti, non agli algoritmi!
Se pubblichi poco (meno di due contenuti a settimana) nessuno si accorgerà di te, o meglio, perderai opportunità perché chi ti apprezza avrà pochi contenuti tuoi da seguire e chi invece non ti conosce avrà poche possibilità di vedere un vostro post.
Un contenuto al giorno è un buon inizio, ma ci vuole tempo, ricordatelo!
Come funziona il Social Selling Index
Si tratta di uno strumento interno a LinkedIn, totalmente gratuito, che misura l’ efficacia nell’utilizzo delle varie aeree e degli strumenti del social. Eccolo a questo link.
Cosa misura?
- Valore Brand
- Qualità contatti
- Relazioni
- Contenuti rilevanti
Testalo per vedere come si posiziona il tuo profilo e se non sei contento del risultato, contattami per una consulenza gratuita:
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